Myricae

12,90 

Artist

Luca Falomi classical, acoustic, baritone, 12 strings and electric guitars, bass
Stefano Della Casa production and programming
Giovanni Ceccarelli Fender Rhodes on trcak 3
Marco Fadda percussion on tracks 3, 5
Giulia Beatini vocal on track 7

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01 – Sciarada – Luca Falomi, Stefano Della Casa – 02:58
02 – Les amours imaginaires – Luca Falomi – 05:28
03 – Peace song – Luca Falomi – 05:06
04 – Solace – Luca Falomi – 04:53
05 – Ishtar – Luca Falomi, Stefano Della Casa – 05:01
06 – Studio #1 – Luca Falomi – 03:09
07 – Stefano e Irene – Luca Falomi – 06:07
08 – Enigma – Luca Falomi, Stefano Della Casa – 04:51
09 – Step on time – Luca Falomi – 04:25

Un estratto dalle Liner Notes di Paolo Fresu, ben esemplificano lo spirito di questo nuovo lavoro di Luca Falomi.

“…le sue chitarre si spogliano del superfluo per vestire la sostanza che rimanda all’anima e al cuore.  Che musica è la sua? Sono suoni che lasciano spazio. Fendono il silenzio che esplode in mille schegge attraverso una creatività trasbordante che egli esprime sia attraverso la scrittura che l’esecuzione mai fine a sé stessa ma sempre in ascolto e in dialogo con i vari ospiti che impreziosiscono questo lavoro discografico. Myricae è il boato del silenzio in risposta a quello provocato dal tempo che corre e scorre incessantemente, tra conflitti e scoperte, umanesimo e tecnologia”. PAOLO FRESU

 “Myricae”, cioè “tamerici”. Il titolo del disco fa riferimento alla celebre raccolta di Giovanni Pascoli che a sua volta rimanda alla IV bucolica di Virgilio, per indicare che la sua è una Poesia apparentemente semplice (come le umili tamerici), che canta temi familiari, vita quotidiana, affetti intimi. Luca Falomi, chitarrista e compositore acclamato da pubblico e critica grazie ad alcuni precedenti lavori, presenta ora un suo nuovo disco in veste di solista con protagonista la chitarra a 360 gradi, a cavallo di vari generi: jazz, musica etnica, classica e d’avanguardia e con sonorità di forma sia acustica che elettrica. Un disco profondamente ispirato, dove Falomi si mette a nudo dimostrando una vena compositiva intensa ed un grado di maturità espressiva di grande spessore. Il disco è impreziosito dalla presenza di alcuni ospiti e dalle liner notes di Paolo Fresu, suo estimatore.

Ho trovato una grande assonanza tra questo concetto (Myricae) e il mio modo di comporre e fare musica: una necessità quotidiana, espressione di me stesso, delle piccole e grandi cose della vita”.
Luca Falomi